|
CITAZIONE (+ATER+ @ 6/2/2024, 21:01) Blocchi e restrizioni servono fino ad un certo punto: uno studio dell'ISPRA del 2020 ha stimato che più del 70% delle PM10 prodotte a Roma sono causate dagli impianti di riscaldamento, quindi caldaie (a Roma ne esistono ancora a gasolio o carbone!!!), stufe a pellet e camini a legna! Mentre quelle prodotte dal traffico veicolare si attestano intorno al 24%. Senza però dimenticare come invece, secondo l'ARPA Lazio, le cosiddette polveri sottili si formano in atmosfera per "combinazione" fra le varie molecole presenti, cui contribuiscono anche quelle "risollevate" dall'asfalto dal passaggio dei veicoli.
Al di là di tutte le (condivisibili!) considerazioni sull'impatto ambientale, quello che a me lascia perplesso sono soprattutto gli aspetti puramente pratici.
Immaginiamo un futuro in cui "una buona parte" dei veicoli sarà alimentata ad energia elettrica: cosa accadrà quando questa "buona parte" verrà collegata più o meno contemporaneamente alla rete? Cosa accadrà quando, nel periodo estivo, alle centinaia di migliaia di climatizzatori accesi si aggiungeranno anche migliaia (o centinaia di migliaia?) di auto in carica? Come è anche solo immaginabile illudersi di sostenere una richiesta di energia elettrica in continuo aumento, se già oggi la rete viene spesso messa a dura prova?
Volendo invece estremizzare il tutto, e immaginando un futuro (spero!) distopico in cui circolino solo ed esclusivamente veicoli elettrici: e se l'unica ambulanza disponibile per venire a prendere noi o un nostro caro avesse le batterie scariche? E se, in caso di calamità, saltasse la rete elettrica (vedasi terremoti o allagamenti, di cui purtroppo abbiamo numerosi esempi), come si muoverebbero i veicoli dei soccorsi?
Tralasciando tutti i discorsi sull'ambiente, sull'inquinamento, sulla geopolitica, sull'economia, sulle restrizioni, etc... sono ben consapevole che i combustibili fossili siano ormai insostenibili al livello ambientale, ma per quanto mi riguarda il passaggio completo (come auspicato da più parti) all'elettrico non è affatto la soluzione al problema. Aggiungo solo una cosa: la mobilità elettrica è equiparabile al combustibile fossile: le batterie sono fatte di metalli pesanti estratti da miniere, e l'energia al momento è fatta tramite combustione fossile. Praticamente dire che l'elettrico è ecologico è come il bue che dice cornuto all'asino.
|