Sportster Riders Italy

Sport Glide - Milwaukee 8 107: prova e impressioni

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view post Posted on 4/4/2019, 19:54     +4   +1   -1
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ROAD RIDER
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Ciao a tutti,

finalmente, dopo molti mesi e grazie ad un'uscita con Gianluca "the madman" (che qualcuno tra voi già conosce), ho avuto modo di provare estensivamente ed accuratamente la nuova Sport Glide, ovviamente motorizzata Milwaukee 8 107, e in questo caso specifico corredata da un meraviglioso scarico Screamin Eagle integrale - terminale + collettori -, filtro dell aria conico nuova generazione ugualmente SE e rimappatura della centralina. Insomma... direi quasi lo stato dell'arte che uno dei nuovi modelli Softail possa offrire. Mette conto il fatto che il proprietario stia meditando di fare anche lo Stage 2: quando ciò avverà, aggiornerò puntualmente il post.

Per la cronaca, il confronto diretto sarà fatto con la mia moto attuale, un Dyna Low Rider 103 2017, con Stage 1 completo già effettuato: filtro Screamin Eagle basic; terminali Khrome Werks tapered 3" completamente aperti e rimappatura. Ho tenuto la moto per quasi un'ora, affrontando misto largo e superstrada a scorrimento rapido, oltre ad un congruo numero di rotonde, e credo di essermi fatto un'idea complessiva sufficientemente esatta del nuovo propulsore ed anche del modello specifico.

Cominciamo col rispondere alla domanda che sorge più immediata: come va questo nuovo motore, nel quale la Mo.Co. ripone grandissima parte delle sue aspettative di rilancio del marchio? La risposta possibile è una sola: bene. Logicamente l'aver effettuato lo Stage ha modificato le caratteristiche di base, ma si sente che il propulsore spinge con franchezza sin dai bassissimi regimi, e riprende da 1500 rpm in 6 marcia senza esitazioni o battiti in testa. Non vi sono "buchi" di erogazione, o almeno io non ne ho riscontrati, a differenza del TC103, che soffriva lievemente tra 2700 e 3000 rpm (prima dello Stage: ora è perfetto); segno evidente che il nuovo motore è concepito sin da principio per le nuove benzine povere di ottani, e che l'innovazione della doppia candela è senz'altro tra le più sensate che potessero essere apportate. A differenza del TC, però, questo M8 vibra poco, e ha assunto - perdonatemi l'espressione - un carattere più "japan": il sound dei cilindri è asettico e un po' nasale. Indipendentemente dalle caratteristiche di montaggio e dalla presenza del contralbero di bilanciamento, le sensazioni che trasmette non sono più quelle dei vecchi Softail nè quelle tipiche del Dyna: è proprio qualcosa di diverso e di nuovo. Bene? Male? Questo non saprei dirlo: ognuno deve giudicare con la sua testa... ma cerchereste invano punti di contatto con le motorizzazioni precedenti, perché qui siamo in presenza di qualcosa di strutturalmente differente.

Rispetto al "vecchio" 103, inoltre, il riscaldamento sprigionato dal motore è nettamente più tollerabile. Va detto che anche questo problema poteva essere risolto con l'apertura degli scarichi - e infatti anche la mia ora non scalda quasi più, ma a prezzo della rimozione del catalizzatore, e della sostanziale invalidazione dell'omologazione euro4 -, mentre qui il sistema aria/olio (per la cronaca quello che impiegavano molte delle bellissime muscle-naked anni '90, tipo Yamaha XJR 1200 o Suzuki Bandit) fa il suo sporco lavoro, mantenendo fresche le parti basse della moto e del motociclista fin dal momento del ritiro in concessionaria. Per chi ama il genere, poi, è da sottolineare la assoluta progressività di questo Big Twin, che a tratti sembra quasi un 4 cilindri, tanto è morbido e privo di spigoli, anche di fronte alle aperture brusche che ho cercato di non risparmiare.

Per chiudere questa prima parte, direi che si tratta di un motore concepito e sviluppato con un occhio al touring più che non alle caratteristiche custom (Fat Boy e linea Softail) o power-bike (Dyna) che contraddistinguevano i vecchi modelli. La Mo.Co. ha forse inteso realizzare un propulsore unico, con una personalità però molto più decisamente orientata verso l'uso tranquillo della moto che potrebbe fare il proverbiale "buon padre di famiglia", più che non un giovanotto in cerca di emozioni... Chi desidera sensazioni "forti", infatti, soprattutto se proveniente dai modelli Sportster potrebbe trovarsi a disagio, dato che il carattere spigoloso - specialmente dell'EVO 1200 - qui è completamente evaporato. Resta un motore solido e rubicondo, come una vecchia massaia brontolona, bravissima a cucinare ma molto lontana dallo spirito guepière-et-champagne della piccola peste del '57.

Ma passiamo al telaio. Qui infatti la differenza è, se possibile, anche maggiore di quelle riscontrate a livello motoristico. Il modello in questione monta di serie pedane avanzate, che personalmente ho trovato comodissime (sono alto 1.77); la posizione di guida è sì caricata sulla schiena e sul coccige, ma la sella per il pilota è talmente ben imbottita che davvero si possono macinare chilometri e chilometri in relativa tranquillità. Persino il proprietario della moto, che si è distrutto la schiena guidando supersportive per anni e anni, riesce a gestire percorrenze da 400/500 km senza fare una piega. Molto più dura, purtroppo, la parte riservata al passeggero, che come nella "migliore" tradizione HD sarebbe impossibile caricare senza dotare la moto del sissybar, che in questo caso era uno sgancio rapido costato oltre 450 euro (prezzo questo davvero vergognoso!).

Formidabile l'anteriore, che presenta una forcella a steli rovesciati dotata di cartucce di serie che non sfigurerebbe sulla R1, e che forse è persino sovradimensionata rispetto alle prestazioni della moto, ma... meglio così, anche perché con passeggero e borse piene i trasferimenti di carico si fanno sentire; inoltre la gomma resta letteralmente incollata all'asfalto, sia pure a prezzo di una maggiore rigidità, che però non viene trasmessa alle braccia forse grazie alla posizione imposta dalla triangolazione pedane avanzate-manubrio-sella, che come ripeto è davvero buona. Da questo punto di vista, la Sport Glide è davvero nettamente superiore ai modelli Dyna, soprattutto a quelli caratterizzati da forcelle strette tipo Sportster come la mia Low Rider, sui quali l'effetto galleggiamento dell'avantreno è garantito, anche in caso di aperture modeste al semaforo.

Non altrettanto positivo è invece il giudizio che posso dare delle sospensioni posteriori. Se è vero che io ed il mio amico non siamo esattamente due pesi piuma (130 kg lui, 87 io), ho dovuto riscontrare che per ben due volte, nel giro di pochi chilometri, abbiamo toccato sotto: sia a causa del cavalletto, sia per lo schiacciolamento del parafango sulla gomma, nonostante il precarico fosse regolato al massimo. Sono convinto ch questo rappresenterà, almeno per gli utenti soliti ad andare in coppia, uno dei punti deboli delle nuove Softail - le quali, sia detto di passata, montano ora un ammortizzatore tipo mono singolo, a differenza delle vecchie serie, che erano dotate di due molle affiancate; e immagino che intervenire sulle sospensioni in questi modelli sarà ben più oneroso di quanto non fosse sulle Dyna, dove era sufficiente installare una coppia di Progressive Heavy Duty per caricare chiunque e qualunque bagaglio... Non a caso, i modelli touring, destinati al carico pesante, montano tuttora ammortizzatori esterni!

Passiamo quindi a parlare delle finiture, che sono come di consueto di alto livello. Il dash posizionato sul serbatoio, diciamocelo, è scomodo e poco pratico, dato che bisogna staccare gli occhi dalla strada e volgerli verso il basso, ma fa tanto "ammereca", ed è ormai il marchio distintivo dei modelli Big Twins. Questi di nuova produzione, che lavorano in negativo e sono perfettamente leggibili anche sotto il sole battente, possono essere gestiti dal blocchetto sinistro, e volendo forniscono tutta una serie di informazioni che vanno dai due parziali al contagiri, sino all'autonomia ed alla marcia inserita (sempre visibile). Impeccabili le cromature, anche se forse realizzate con uno spessore minore rispetto al passato. Degno poi di nota il cupolino, qui in verisione lievemente maggiorata, che protegge impeccabilmente dall'aria almeno sino a 110/120 km/h.

Da ultimo, un cenno alle borse, che ho trovato proprio misere e tirate via. Sebbene lo spazio interno sia accettabile, ed il sistema di sgancio pratico e velocissimo, e siano dotate di serrature di sicurezza (come non avveniva sino a pochi anni fa neppure per i modelli touring tipo Electra Glide!), la plastica è veramente di scarsa qualità. Fortunatamente, possono essere con poca spesa verniciate nella tinta della moto; ma ciò non toglie che - magari arrotondando il prezzo a 19000 euro - si sarebbero potute montare valigie in pelle, che avrebbero resto questa moto esteticamente molto più bella.

Infine, traiamo qualche conclusione... Che dire? La consiglierei? Senz'altro sì, è evidentemente un modello destinato a restare nella storia della Mo.Co. come un successo, soprattutto per via della sua versatilità e di una ciclistica che consente prestazioni al di sopra della media per questo genere di moto. Adatta per viaggiare, garantisce comunque angoli di piega interessanti e consente di togliersi parecchi sfizi anche nel misto stretto e sui passi di montagna. Temo purtroppo che però questa Sport Glide rischi seriamente di fare la fine della sua diretta antesignana, la compianta Switchback: potrebbe infatti finire per ingenerare una forte concorrenza "interna" alla gamma Harley, inducendo all'acquisto quanti aspirino ad una touring; scelta che peraltro compirei io per primo: tanto per una questione economica, quanto per la ben maggiore maneggevolezza che questo modello offre rispetto alle più pesanti Road King o Street Glide.

Devo però chiudere con una nota di assoluta sincerità: la consiglierei, ma per il momento preferisco tenermi la Low Rider 103. Forse sbaglio, ma ho la sensazione che il nuovo corso stia portando lontano dalle caratteristiche HD. Sceso dalla moto del mio amico, sono stato contento di ritrovare il mio motoraccio ignorante, con le sue vibrazioni, i suoi spigoli, la sua forcella "ballerina". I nuovi modelli, davvero "user friendly", per il mio rozzo palato di motociclista anni '80 (e forse anche più vecchio) sono pietanze troppo raffinate, che preferisco consumare più avanti. E comunque, qualora dovessi decidermi a passare ad una Softail, forse mi orienterei verso la più essenziale Street Bob, che conserva ancora qualche nota delle vecchie Dyna - almeno sul piano estetico. Come del resto testimonia l'uscita della recentissima Electra Glide Standard, con strumentazione analogica e priva di sistemi entertainement, devono esistere ancora motociclisti che la pensano come il sottoscritto: vale a dire che soprattutto in moto come queste, il centro di gravità devono essere le sensazioni "crude", e non l'elettronica, che riempie già fin troppi ambiti della vita. Ma questa è un'altra storia...

Lamps a tutti!
 
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view post Posted on 4/4/2019, 20:26     +1   -1
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EVO RIDER
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Ciao Piero, e' un piacere leggerti , mi sembra di essere a cavallo della moto che recensisci.
Sei meglio di Due Ruote e di In Moto messi insieme.
Le moto che hai citato le adoro tutte , ma mi ha preso il cuore la Heritage
.

Purtroppo il mio fisico minuto nonché le mie tasche
frenano il desiderio.

Ciao Piero a presto.
 
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view post Posted on 4/4/2019, 21:09     +1   -1
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ROAD RIDER
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Grazie mille, Robby: sai quanta passione mi lega alle moto... si può dire che siano veramente la mia ragione di vita, o senz'altro una delle più importanti.

Tralasciando il lato economico, ti assicuro che la Heritage potresti guidarla benissimo: non sono certo modelli difficili, le Softail di oggi! A parte il Breakout - che per una questione di quote ciclistiche magari potrebbe risultare un po' ostica su certi tipi di strada -, tutte le altre può guidarle chiunque, indipendentemente dal fisico.

Hai presente la criminologa Roberta Bruzzone? E' una (bella) donna fisicamente nella media... Beh, viaggia su un Fat Bob 117 (per capirci, la moto di Rudy!) senza nessun problema.

Gli unici modelli che al limite potrebbero darti problemi sono le touring, e solo nelle manovre a bassa velocità; ma per il resto...
 
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view post Posted on 4/4/2019, 21:57     +1   -1
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EVO RIDER
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Wow Glock, gran bel feedback ci hai dato!
Credo che alla luce di quello che hai scritto mi terrò la mia 48 ancora per un bel po', e in ogni caso in futuro scarterò la sport glide dalle possibili sostitute 👍🏽
 
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view post Posted on 5/4/2019, 07:21     +1   -1
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Grande Glock un pollicione non te lo leva nessuno. Ottima disamina, grazie delle info che peraltro senza aver provato la moto, a pelle condivido.
 
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view post Posted on 10/4/2019, 20:18     +1   -1

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Glock21 Complimenti per la recensione, completa, esaustiva e a mio parere oggettiva... in più redatta da chi, sono nuovo nel forum, sembra saperla lunga riguardo i ferri americani. A parer mio la Sport Gilde sembra essere una papabile sostituta della mia NightEagle (Iron883): dimensioni e motore adatte a viaggiare in due, comfort e accessori da week end lungo, all’occorrenza adatta anche al classico casa-lavoro, senza dimenticare un’occhio strizzato alle touring e l’altro al conto corrente😃... Da prendere in seria considerazione sognando la Street Glide Special...
 
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view post Posted on 10/4/2019, 21:10     +1   -1
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EVO RIDER
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Però c'è da tener conto che le borse sono non tanto robuste e relativamente poco capienti (quanto quelle delle touring di categoria superiore).
In più non è che le si possa sostituire con borse aftermarket più capienti...e sarebbe anche un controsenso...
Non so, ma credo che le mie endscuoio e deemeed della sporty abbiano più spazio interno utile
 
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view post Posted on 11/4/2019, 13:46     +1   -1
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ROAD RIDER
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Grazie per i complimenti, Snap, ma non li merito. La mia conoscenza è dettata solo da uno sconfinato amore per le motociclette, che non mi ha mai lasciato sin da quando vidi da bambino la prima Honda GL650 Silverwing Silverwing GL500 parcheggiata davanti ad un bar. Sembrava un drago addormentato, e fece incominciare tutto (per la cronaca, era praticamente la versione jap della light-tourer Harley-Davidson FXRT... mamma della Dyna Switchbak e nonna della Sport Glide!)

La SG potrebbe essere una continuazione perfetta, dopo lasciato lo Sporty 883; fossi in te, per il touring a medio-breve raggio, terrei in considerazione anche la Sportster 1200: si trova usata a buon prezzo ed è una moto completa e molto pratica. E poi... tutti conoscono ormai la mia passione per il motore EVO 1200: sono uno sportsterista impenitente.

Quanto al sogno della Street Glide... grande moto, in tutti i sensi. Se ci fai caso, presso i saloni dei dealer (e sui siti di vendita on line), sono i modelli che si trovano più frequentemente. Il motivo è semplice: molti comprano moto del genere senza averne davvero bisogno, e quando realizzano che si tratta di mezzi pesanti che richiedono davvero la "mano" per poter essere gestiti in sicurezza, si spaventano e li vendono. Tieni inoltre presente che la manutenzione delle touring è più onerosa rispetto a quella dei modelli "minori". Insomma, si tratta di bellissime motociclette, il cui acquisto si giustifica però, a mio modesto parere, solo in caso di utilizzo massiccio, diciamo oltre i 15/20000 km all'anno effettuati su lunghe percorrenze.

Max80, riguardo al capitolo motovaligie la penso esattamente come te. Oltre ad essere, per il mio gusto, assai più adatte alle moto cruiser/custom, le borse in cuoio hanno il vantaggio di essere relativamente elastiche, e spesso e volentieri, assai più capienti di quelle in ABS/vetroresina. Se trattate opportunamente - io le impregno tre/quattro volte all'anno (a seconda delle condizioni igrometriche) con grasso per pellami [il Leather Dressing HD va benissimo] LD, come del resto faccio anche con il cuscino del sissybar, il barilotto portattrezzi e la sella - le borse in cuoio offrono anche una buona resistenza all'acqua: anni fa, nelle Marche, sono rimasto due ore sotto un autentico diluvio, e a parte un po' di umidità la roba all'interno era asciutta. Se poi vuoi essere sicuro al 100%, i vecchi sistemi sono sempre i migliori: sacco nero per il pattume come inner-bag e vai via tranquillissimo (la faccia della receptionist in albergo quando ti presenti con quello in mano al posto della valigia vale da sola la fatica del viaggio... e vi assicuro che è storia vissuta :D )

La vita non è una cosa seria, ragazzi... ma la moto sì!

Lamps a tutti!
 
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view post Posted on 11/4/2019, 20:01     +1   -1

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Terrò a mente i tuoi suggerimenti!😉
 
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view post Posted on 27/4/2019, 15:50     +1   -1
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provata oggi la Sport glide.
non mi ha fatto impazzire, ma comunque si fa guidare.
comoda la seduta e la posizione dei pedali.
il Milwaukee-Eight 107 ha un bello spunto, molto lineare, forse troppo per i miei gusti, non ha certo lo splendido "nervosismo" dell' evolution 1200.
immagino che il raffreddamento a olio sia un netto passo avanti per l' efficienza del motore
le borse mi aspettavo peggio come costruzione...come capienza non male, ma il pistone interno si mangia un po' di spazio, e senza delle bisacce interne estraibili direi che il bagaglio per i viaggi, una volta che si apre la borsa, si ribalta fuori!
comunque pensavo di restare deluso, e invece mi ha convinto abbastanza, molto facile da guidare anche se assolutamente non divertente come una sporty.
ha dalla sua il vantaggio che a parte lo schienalino non ha bisogno di altro (se non svuotare un po' i db killer perchè per altro gli scarichi originali sono anche belli da vedere)
la riproverò più avanti con la fidanzata al seguito.

Edited by maxmax80 - 28/4/2019, 01:08
 
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view post Posted on 29/10/2019, 19:31     +2   +1   -1

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Buonasera a tutti... torno a scrivere dopo aver compiuto il fattaccio... la domenica dell’open day (6 ottobre) mi reco in concessionaria sperando di provare su strada la Low Rider S vista al Faaker, ma x inconvenienti logistici le moto demo sarebbero state consegnate il mercoledì seguente. Decido così di provare la SportGlide, affascinato dalle sue linee e dal Milwaukee 8, che rispetto al mio Evolution 883, è esattamente il doppio come cubatura.
Allaccio il casco, accendo il quadro e metto in moto... da subito ho avuto una strana sensazione riguardo le pedane, avanzate rispetto alla Iron, sembrava non riuscissi ad utilizzare correttamente il cambio, ma dopo qualche centinaio di metri ho preso confidenza e dedotto che sia una questione di pura abitudine. Tutt’altra storia invece riguardo il motore: bello pronto e corposo, spinge davvero bene e da subito, proprio come me lo aspettavo.
Rientro in concessionaria una quarto d’ora più tardi piacevolmente colpito dalla demo e mi fermo a parlare con alcuni membri del chapter, assolutamente ignaro di cosa stesse accadendo dentro di me. Torno a casa, inizia una nuova settimana a lavoro ed è di nuovo sabato... così insieme ad un paio di amici torniamo in concessionaria per ammirare da vicino (e magari testare) la Low Rider S ma il dealer ci dice che ci sono stati ulteriori imprevisti con le consegne.
La mia riposta alle sue affermazioni è stata: “tranquillo Fabrizio, son venuto per la SportGlide!”... 😁
Ebbene sì signori miei, il nuovo ferro è in arrivo... 🎉🎊🎉🎊🎉🎊🎉 per fortuna i due amici, son tornato a casa come “zavorrina” di uno dei due in quanto ho lasciato direttamente lo Sporty in concessionaria...
Ora attendo trepidante la consegna e appena possibile tornerò ad aggiornarvi...😎
 
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view post Posted on 29/10/2019, 22:45     +1   -1

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Complimenti per l'acquisto. Colore? :D attendiamo foto
 
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view post Posted on 30/10/2019, 13:40     +1   -1
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CITAZIONE (snap84 @ 29/10/2019, 19:31) 
Buonasera a tutti... torno a scrivere dopo aver compiuto il fattaccio... la domenica dell’open day (6 ottobre) mi reco in concessionaria sperando di provare su strada la Low Rider S vista al Faaker, ma x inconvenienti logistici le moto demo sarebbero state consegnate il mercoledì seguente. Decido così di provare la SportGlide, affascinato dalle sue linee e dal Milwaukee 8, che rispetto al mio Evolution 883, è esattamente il doppio come cubatura.
Allaccio il casco, accendo il quadro e metto in moto... da subito ho avuto una strana sensazione riguardo le pedane, avanzate rispetto alla Iron, sembrava non riuscissi ad utilizzare correttamente il cambio, ma dopo qualche centinaio di metri ho preso confidenza e dedotto che sia una questione di pura abitudine. Tutt’altra storia invece riguardo il motore: bello pronto e corposo, spinge davvero bene e da subito, proprio come me lo aspettavo.
Rientro in concessionaria una quarto d’ora più tardi piacevolmente colpito dalla demo e mi fermo a parlare con alcuni membri del chapter, assolutamente ignaro di cosa stesse accadendo dentro di me. Torno a casa, inizia una nuova settimana a lavoro ed è di nuovo sabato... così insieme ad un paio di amici torniamo in concessionaria per ammirare da vicino (e magari testare) la Low Rider S ma il dealer ci dice che ci sono stati ulteriori imprevisti con le consegne.
La mia riposta alle sue affermazioni è stata: “tranquillo Fabrizio, son venuto per la SportGlide!”... 😁
Ebbene sì signori miei, il nuovo ferro è in arrivo... 🎉🎊🎉🎊🎉🎊🎉 per fortuna i due amici, son tornato a casa come “zavorrina” di uno dei due in quanto ho lasciato direttamente lo Sporty in concessionaria...
Ora attendo trepidante la consegna e appena possibile tornerò ad aggiornarvi...😎

Abbiamo perso uno Sportsterista, ma complimenti lo stesso per il bell'acquisto!
 
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view post Posted on 1/11/2019, 07:41     +1   -1
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Complimenti, bell'acquisto, è fra quelle che mi piacciono di piu insieme a street bob e low rider standard
 
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view post Posted on 1/11/2019, 21:05     +1   +1   -1

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CITAZIONE (francesco.m7400 @ 29/10/2019, 22:45) 
Complimenti per l'acquisto. Colore? :D attendiamo foto

Ovviamente Vivid Black😎
 
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