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Spagna e Portogallo maggio 2017 - 3° e ultima parte

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VeganBiker
view post Posted on 16/6/2017, 15:03     +3   +1   -1




Bene, concludo il resoconto della trasferta iberica sperando sia di una qualche utilità per chi ha voglia di visitare quelle zone.

Da Faro ho preso la A22 con direzione Sagres per visitare la Costa Vicentina, il tratto dell'Alentejo che si affaccia sull'Oceano. Queste zone sono famose in quanto attirano appassionati di surf da tutta Europa. L'autostrada termina all'altezza di Lagos, da qui si prosegue lungo la nazionale 125: strada bellissima che attraversa i boschi dell'entroterra, da questa partono le stradine che portano alle spiagge

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traffico inesistente, qualche chilometro e si arriva alle famose spiagge:

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Sono arrivato fino a Cabo Sardao e poi ridisceso fino a Sagres, sulla punta meridionale della costa visitando lungo il tragitto i numerosi fari e i colorati villaggi disseminati lungo il percorso.

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Queste sono le strade più belle di tutto il viaggio, traffico pressoché inesistente e panorami che tolgono il fiato. Sosta a Sagres con visita alla Fortezza e al vicino Cabo Sao Vicente per poi riprendere la strada fino a Faro. A Sagres viene prodotta l'omonima birra, è la più diffusa del paese: non male, ghiacciata è un vero toccasana per questo clima...


Purtroppo devo iniziare la marcia di avvicinamento per Barcellona, non voglio correre per 1500 chilometri per arrivare puntuale all'imbarco col traghetto per il ritorno. Lascio così molto a malincuore il Portogallo e, dopo un viaggetto di circa 200 via Huelva raggiugno Siviglia. Credo che descrivere la città sia superfluo, è una delle mete turistiche più frequentate di Spagna e la sua fama non è certamente immeritata. Trascorro due giorni nel capoluogo andaluso, splendida a dir poco, di cui una intera giornata al palazzo dell'Alcazar. Il caldo qui è impressionante, nelle strade del centro sono in funzione marchingegni che vaporizzano acqua sui passanti e nelle piazze ci sono vere e proprie docce dove trovare un attimo di refrigerio... non oso pensare come possa essere nei mesi estivi. Girare in moto è semplice, il traffico è abbastanza ordinato e ci sono centinaia di parcheggi riservati in ogni angolo della città, tuttavia ho preferito lasciarla nel parcheggio dell'albergo e usare i mezzi pubblici tra l'altro molto comodi e rapidi. Preso dalla bellezza di Siviglia non ho considerato le mie sgangherate condizioni fisiche per i postumi di un incidente di tre anni fa col risultato che la caviglia destra, ricostruita alla bell'e meglio a forza di placche e viti, il mattino era talmente gonfia da non riuscire ad entrare nelle sneakers: rinuncio alle scarpe leggere e dopo un po' di tentativi e un paio di confezioni di ghiaccio istantaneo riesco a bloccare le chiusure degli stivali. Trascinandomi la gamba rimonto in sella e riparto alla volta di Gibilterra. Gli ultimi centro km oltrepassata Jerez de la Frontera sono stati un incubo per il vento: la zona è un'altipiano costellato da migliaia di impianti eolici ed è costantemente battuta da venti incredibilmente violenti. Ho viaggiato inclinato di parecchi gradi per contrastare la forza che mi spingeva di lato, praticamente una piega continua su un lunghissimo rettilineo... Raggiungo finalmente La Linea de la Conception, la cittadina spagnola confinante col territorio di Gibilterra e qui oltrepasso l'unica frontiera vecchio stile del viaggio, quelle con il controllo documenti e del niente da dichiarare e metto la gomme sul pezzetto di terra britannica in territorio spagnolo. Gibilterra non è nulla di particolarmente attraente: una enorme caserma della RAF e qualche negozio duty free, la strada che taglia a metà la pista dell'aeroporto (bisogna guardare non arrivino aerei mentre la si percorre...). Molto più bella e particolare la vicina Tarifa, un vero è proprio mix tra Europa e Magreb... del resto il Marocco è vicinissimo, se ne intravede il profilo all'orizzonte.

Comunque foto di rito a Europa Point:

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Proseguo lungo la costa fino a raggiungere Almeria, circa 350 km passando per Malaga. Il giorno seguente lascio la costa per vedere il Desierto di Tabernas, set di tanti film spaghetti-western dei '70: nel complesso poca cosa, due parchi a tema western assolutamente evitabili e poco altro, pensavo meglio. Granada è molto vicina ma non ho più tempo da dedicare a visite di città, sarà per la prossima volta...Altri 550 km nell'entroterra lungo strade deserte ma perfettamente tenute incrociando un altro veicolo ogni mezz'ora e passando per villaggi di poche case per fermarmi a Benicasim, poco oltre Valencia. Mi resta ancora un giorno e mezzo prima di prendere il traghetto perciò decido di fare un saldo ad Andorra e da qui scendere verso Barcellona con calma. Ultimo giorno e imbarco in compagnia di due ragazzi calabresi arrivati da Bilbao con una Road King e una Ducati, quello con la Harley ha dichiarato pubblicamente il grande rimpianto per la sua Iron sostituita dalla cruiser....

Se qualcuno vuole informazioni su Spagna e Portogallo naturalmente sono bel lieto di potere essere d'aiuto!
Alla prossima....
 
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view post Posted on 19/6/2017, 07:08     +1   -1
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Posti magnifici anche qui, grandi spazi e strade libere. Una bella avventura.
 
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view post Posted on 19/6/2017, 07:31     +1   -1
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LOW RIDER
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gran bel report, complimenti ancora.
 
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view post Posted on 21/6/2017, 12:28     +1   -1
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Ancora complimenti per il viaggio e l'utile resoconto. 10 punti reputazione assegnati.
 
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3 replies since 16/6/2017, 15:03   92 views
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