ROAD RIDER •• - Group:
- Member
- Posts:
- 431
- Punteggio Reputazione:
- +247
- Location:
- Bologna
- Status:
| |
| Bello, veramente bello. Del resto, la Biltwell sul fronte dell'estetica produce caschi e accessori stupendi. Soprattutto, i colori sono eccezionali: c'è una variante rossa spettacolare a dir poco. Però osservando meglio le specifiche, si vede che la calotta é realizzata in ABS (ossia in policarbonato)... e tutto cade! Era un materiale che andava bene per i Nava anni '80, ma che oggi appare superato abbondantemente; inoltre, volendo rimanere nel settore degli integrali, per la bella somma di 230 euro e passa, visto che tale é il prezzo di vendita del Lane Splitter sulla Baya e sul catalogo Custom Chrome, si può acquistare in rete già un Shoei Qwest, vale a dire uno dei caschi migliori prodotti negli ultimi anni - ovviamente in fibra e completo di lente pinlock antiappannamento... Ebbi modo di vedere e provare un Biltwell jet moltissimi anni fa; lo utilizzava un noto biker bolognese, malgrado l'assenza di omologazione (con tutti i rischi annessi e connessi che sappiamo). Mi colpì il fatto che la taglia fosse unica: in pratica buona dall'XS sino all'XXL... Mah! Si indossava allargando la calotta con le mani. Era sostanzialmente elastica. Francamente mi fece più l'impressione di un giocattolo per bambini che di un casco per motociclisti, anche se la superficie glitterata era meravigliosa. Bisogna in tutta onestà rilevare che, quanto a normative di sicurezza, gli USA sono parecchio diversi dall'Europa (e si potrebbe dire che le loro norme lascino a desiderare); del resto, nella maggioranza degli Stati il casco non é neppure obbligatorio, e non meraviglia che pressoché qualsiasi cosa possa ottenere l'omologazione DOT! Si può essere d'accordo o meno - e io personalmente credo che lo Stato dovrebbe farsi un po' più i cazzi suoi su temi come questi, pure se posso assicurarvi che indosserei il casco anche qualora non fosse obbligatorio -, ma se si cerca una buona garanzia per la propria incolumità sconsiglio di rivolgere la propria attenzione a prodotti come questi. Viene infatti spontaneo pensare che questi produttori, che lavorano su tutti gli altri modelli a catalogo secondo standard di sicurezza ben inferiori, si uniformino ai parametri di omologazione ECE solo il minimo indispensabile per ottenere la licenza di vendita in Europa; ma sappiamo bene che da qui a costruire un buon casco ne corre...Senza voler scendere al livello truffaldino dei produttori dei caschi Yam - gabellati per omologati, ma in realtà sprovvisti dei requisiti minimi richiesti per la vendita, come purtroppo molti di noi ricordano -, questi Biltwell lasciano, almeno nel sottoscritto, non pochi dubbi, relativamente alla loro effettiva capacità protettiva. Peraltro, e senza voler far pubblicità a nessuno, dato che - purtroppo - non sono pagato per farlo, oggi i prezzi medi sono diminuiti, e se non cercate l'ultimo modello potete acquistare (magari in rete) a buon prezzo caschi eccellenti: Shoei, come ho già detto; ma anche Nolan, AGV o Premier (tutti e tre marchi italiani, e quasi tutti prodotti in fibra). Sottolineo, in ultima analisi, che il policarbonato risente degli sbalzi di temperatura e delle condizioni atmosferiche, e se ne consiglia la sostituzione con frequenza maggiore... Credetemi, questo materiale va bene tutt'al più per jet impiegati nel solo uso urbano, e quand'anche fosse, meglio senz'altro acquistare prodotti di un marchio al di sopra di ogni sospetto (HJC o Momo, tanto per citarne due). Per il resto, e soprattutto per percorsi autostradali, meglio un bell'integrale in fibra!
Edited by Glock21 - 25/4/2017, 20:55
|