Senza pretesa alcuna, ecco l'ennesima minkiata partorita dai pochi neuroni rimasti...
M’alzai ‘n po’ sotto sopra una mattina,
Mal digerita ebbi una costina:
“Il pasteggiare ad acqua, si, va bene!
Un salutista certo ne conviene”.
Bevande ben gasate ce ne sono
Di zuccheri, però, ti fanno dono.
“Poiché l’età s’avvia ai cinquant’anni
Pensier io volgo sempre ai miei malanni”
E mentre svuotai lento la vescica
Color mi portò in mente con fatica
Un liquido diffuso nei millenni
Che bevon persin oggi i minorenni.
Comprare la cervogia è presto fatto
Ma i gusti, spesso cozzano col fatto
Che ingerir qualcosa di speciale
Da approntar da solo, non è male.
Lasciato il “luogo di meditazione”,
Pensai che fosse ora, a gran ragione
Di dedicare il tempo alla bevanda
Che spero un dì, di sorseggiare in banda.
Bidoni ed alambicchi procurammi,
Birrificare cominciai con “drammi”
Dovuti a fastidiosi inconvenienti:
Visite inaspettate di parenti!
Vista la situazione e il nervosismo
Sparirono sì in fretta: “che tempismo!”.
Finita in tempo quella procedura
Misi tutto a riposo: “MAI PREMURA!”
Ed ora aspetto con tanta impazienza
Il frutto di cotanta inesperienza
Sperando che il sapore non tradisca
La mia papilla e che, non s’assopisca,
In me la voglia or dunque di provare
Ciò che diciam “voler sperimentare".
E bon!