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Avevo promesso un post per condividere le prime impressioni con la mia black lady, e quindi eccomi qui.
Dopo aver passato l'adolescenza in sella a mille scooter, aver comprato un vstrom come prima moto e poi essere passato ad un BMW r1200r il prima impatto con la mia black lady non è stato bello: "ma che razza di cancello è!". Le pedaline larghe, il cambio in po' rumoroso, il motore che non spinge, i freni che rallentano ma non gli si può chiedere di più... Insomma in mio mito della Harley è stato sgretolato in meno di 20 km. Poi, un giorno ho deciso di farci un giro in po' più corposo, lasciando a casa le pretese di motociclista e cercando di capire cosa quella moto vuole dirmi... Ed ecco che il mito Harley mi ha bussato alla spalla. A mente libera guidavo la mia black lady mentre sembrava che mi parlasse, il suo motore infinito mi garantiva coppia senza toccare il cambio in continuazione, il suo passo calmo mi permetteva di guardarmi intorno come non ho mai fatto e assaporare gli odori mai sentiti mentre la mia mente sembrava quasi attratta in un mondo parallelo. Ecco, ora ho capito che viaggiare con una Harley non è viaggiare in moto, ma un vero viaggio sensoriale e filosofico con se stessi. La mia black lady non sarà né una moto da pista né una moto da curve né una moto da cuore in gola, ma è una vera e propria chiave di accesso ad un mondo che altrimenti non conosceremmo. Grazie Harley |