Salve vorrei condividere con voi la mia esperienza con questo carburatore.
Qualcuno ricorderà che ero venuto in possesso di questo strano oggetto americano molto bello ma di cui non sapevo nulla e pochissimo si trova in rete. Si tratta di un carburatore a ghigliottina prodotto una ventina di anni fa dalla Edelbrock, azienda attiva nel mondo delle corse americane, mai montato e completo di uno splendido filtro dell’aria cromato.
Questo inverno mi sono cimentato, causa COVID, nel montaggio, procedimento non facilissimo in quanto ho dovuto adattare il collettore, che era del tipo a flangia. Ho dovuto anche sostituire il rubinetto della benzina, in quanto il carburatore non prevedeva il tubo della depressione per aprirlo, come nell’originale. Risolti alcuni altri problemi ( sfiati, staffe supporto,...) finalmente un paio di settimane fa, fuoco alle polveri.
Per partire è partito subito, lo sporty va veramente con tutto, forse anche con il carburatore di una motosega, ma la messa a punto è stata un vero delirio. In teoria la carburazione sarebbe facilitata in parte dal fatto che non si devono cambiare i getti (?), ma solo due viti di regolazione e lo spillo in tre misure che mi era stato fornito.
Il problema più grosso è che era magra da paura quindi a piccoli passi ho cominciato ad arricchire la miscela. Purtroppo nella regolazione massima, con lo spillo per la miscela più grassa era appena accettabile, anche se estremamente figa con pirotecnici scoppi provenienti dal filtro. Mi sono arrangiato in questo modo: ho misurato con un calibro di precisione lo spessore degli spilli a varie altezze, poi con una pietra da affilatura ho mangiato uno spillo ( il più magro, tanto inservibile) fino a raggiungere le dimensioni di un ipotetico spillo di uno step successivo. Ipotetico spillo che la Edelbrock produceva, addirittura con due step successivi, adesso però introvabile.
Una volta lucidato a specchio ho rimontato tutto.
Sono stati necessari diversi giri di prova e ancora adesso giro con nelle borse le brugole e il cacciavite necessario per la regolazione. Finalmente però posso dire che la situazione è buona, anche se migliorabile.
Purtroppo infatti le regolazioni, specialmente del minimo non sono così stabili, però mi accontento.
Adesso qualcuno potrebbe chiedersi come va? Ebbene, scalcia come un mulo, sembra una moto di 40 anni fa ipervitaminica. Non so se è più potente, certo anche troppo reattiva, nelle rotonde lente sono terrorizzato tutte le volte che devo aprire il gas.
In conclusione, il Keihin va meglio, ma così è troppo divertente, tutte le volte che scendo ho il sorriso sulle labbra, se la moto è un gioco, allora così il mio sporty è un luna park.
Ho fatto un video con l’oggetto in azione, ma non riesco a postarlo