Beh, forse mi sono dilungato...
Bischerata Piemunteisa
“San Giorgio” che di santo ha proprio poco Si sveglia un giorno e dice: “ma quel loco, Che dall’ Italia vuol staccarsi in blocco Dobbiamo visitarlo… ma che sciocco! Sono o non sono un biker piemontese? Prima che un mur lo stacchi dal paese Con qualche amico inforco il fido ferro, Grande occasione, ora io t’afferro!” Due giorni del week end abbiam davanti Partiamo in gruppo e raggiungiamo tanti Amici che ci aspettan, sorprendenti, Mettiamo il cibo insieme sotto i denti. Da raccontar le storie sono tante Ognuna onestamente interessante: Carburatori, scarichi, motori Pulzelle in quantità, ma siam “signori” E non esageriamo coi dettagli Tacer l’inopportuno, niente sbagli. La compagnia riprende il suo cammino Sulle colline dove un grande vino Dagl’ acini spremuto generoso Nei calici gustiamolo brioso. La sera giunge dopo un grande giorno Soddisfazion ci avvolge tutta intorno, Posiam le terga sopra un grande letto Fino al mattin nessun ci fa dispetto. Il sole già s’è alzato e tutti quanti Pronti alla “cavalcata”, sguardo avanti Partiamo in compagnia dei nostri amici Il fondoschiena in fiamme ma felici. Un altro grande giro, si, ci aspetta Tornanti e curve portan sulla vetta Da cui lo sguardo volge all’orizzonte, Papille gustative: “siete pronte?” Infatti dopo qualche curva ancora Un ristorante attende con signora Che chiede a tutti quanti: ”avete fame? Del cibo buon, orsù, questo è il reame. Sfamati e abbeverati, tutti in sella, Saluti a profusion, prendiamo quella Che vien considerata del ritorno La strada che por fine al bel soggiorno. Ricordi in quantità lungo il rientro Ti lasciano qualcosa in fondo, dentro. Ringraziamenti a tutti, doverosi, color che sono accorsi numerosi.
... e bon.
|