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Considerato che in 2 la moto risultava "dura" dietro (sui buchi e sulle traversine), direi che la forcella va sempre benissimo, ho chiamato Salva (l'installatore - https://sportsteridersitaly.forumfree.it/?t=70668232&st=105 ) che mi ha consigliato due regolazioni.

1) aumentare il precarico di due giri avvitando la ghiera sopra la molla. Io avrei fatto il contrario ma mi ha spiegato che aumentando il peso con il passeggero, con la compressione di precarico più bassa, lavora più l'idraulica, aumentando il precarico si schiaccia la molla che lavora di più aumentando la "morbidezza". La molla molleggia di più, quindi la moto assorbe meglio le dannate traversine dei viadotti.
Quindi: se la molla "molleggia" e l'idraulica "assorbe" più lavora la molla più la moto rimbalza risultando confortevole. Ovviamente più rimbalza, meno è controllabile e performante.
Il Precarico viene misurato in mm a seconda del peso (da tabelle Ohlins). Se non ricordo male ero a 17mm e a questo punto 17mm + 2 giri.

2) Rebound damping - smorzamento in estensione. Più è chiuso più frena il rilascio/ricarico/estensione dell'idraulica, più è aperto più velocizza lo stesso movimento.
Supponiamo ci siano due o più irregolarità sull'asfalto, relativamente vicine tra loro: sulla prima l'idraulica si comprime e appena passata incomincia a riprendere tutta l'estensione ma se la regolazione è troppo chiusa e il buco successivo è troppo vicino, l'idraulica torna a comprimersi prima di essersi completamente estesa risultando quindi più dura di quanto dovrebbe. Se è troppo aperta, per il motivo opposto, rimbalza e risulta meno controllabile.
Salva mi ha consigliato quindi di aprirla di una o due tacche.
La regolazione è su quel registro nero sotto alla molla, per chiudere bisogna SVITARE, come a portarlo in alto verso la parte alta dell'ammortizzatore, per aprire bisogna AVVITARE, quindi verso il basso.
L'HD906 in questa regolazione non ha alcun punto di riferimento, diciamo che il registro ha degli scatti, in totale 41.
Partendo dalla posizione tutto aperto (tutto avvitato verso il basso) sono "salito" di 27 scatti (mentre prima ero regolato al 29 esimo).

Conclusioni: la moto in due non è diventata una Mercedes, ma è decisamente migliorata.
Credo che il precarico molla vada bene anche da solo, per il Rebound, invece, tornerò a salire di uno scatto per passare a 28 ed eliminare un po' i rimbalzi.

E' incredibile quanto piccolissime modifiche come queste cambino le cose, risultando percepibili persino a me che non sono certo un pilota..

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Queste sono Kuryakyn e costano un rene, ma come al solito Motea copia e a prezzi diversi..

ci sono quelle pedaline con l'appoggio per il tacco, forse montandole un po' ruotate potrebbero aiutarti...

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La somma di Etyro, del filtro K&N nell’airbox originale e degli scarichi aperti ha cambiato radicalmente la risposta del motore della mia Iron.
E’ una combinazione vincente. La moto gira meglio , è più pronta, e spinge, spinge molto più di quando era strozzata dai limiti costruttivi imposti dalla legge.

Intendiamoci, il mio motore è seminuovo e non aveva certo difetti, ma da quando ho apportato le modifiche ha più tiro sempre ed anche in due!

Un esempio.
Mi era già capitato di portare la moglie all’Outlet di Serravalle e sull’A7, in salita, la moto era “ferma”, per superare dovevo scalare a dovere e aprire tutto e tirarle il collo, per rientrare alla svelta e dare strada all'Audi di turno..
Non era proprio una sensazione piacevole.

Questa domenica l’autostrada intorno a Genova era inagibile e ho fatto la statale (dei Giovi).
Ovviamente sulla statale non ci sono gallerie, si sale proprio sul monte per poi scendere dall’altra parte, quindi salite “serie”.
Ebbene, in due siamo andati senza problemi, motore pronto ed estremamente elastico. Un piacere.

Ti cambia proprio la guida, scali molto meno, ti fidi di più del tiro in uscita di curva.
Avere il motore più brillante aumenta di parecchio la sicurezza.

Fantastico! Un vero passo in avanti!

Grazie Spavy! Grandissimo lavoro!

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A questo punto dopo qualche centinaio di km con le nuove sospensioni, direi che posso trarre due conclusioni.
Passare da forcelle e ammortizzatori originali (benchè del 2019) a Ohlins davanti e dietro è stato un po’ come passare da guidare un carretto (di quelli che ammortizzano solo con la pressione della gomma) a un mezzo a lievitazione magnetica.

Ma facciamo un po’ di storia.

L’officina a cui mi sono rivolto è a Genova Chiavari, SBK SUPENSION, e il proprietario che credo essere l’unico che ci lavora è Salvatore.
Abbiamo appuntamento alle 8.00 davanti all’officina, io arrivo un po’ prima, lui arriva puntale.
Un “ragazzo” simpatico, alla mano, mi invita ad entrare e mentre si chiacchiera, con estrema cura, lavora.

Inizia smontando le mie forcelle. Una volta sul banco, con attenzione toglie i tappi e le molle praticamente “esplodono” fuori.
Mi spiega che essendo carente di idraulica, la molla super compressa regge praticamente il peso della moto.
Mentre l’olio vecchio scivola via dai foderi monta le cartuccie Ohlins e pesa l’olio da caricare.
Pulito tutto, paraoli nuovi, rimonta gli steli con mille attenzioni.
Infine rimette le forcelle all’Iron e le regola (mettendo la carta sulla testa della chiave esagonale per non rovinare il registro) da manuali e tabelle ufficiali che fanno riferimento al modello specifico di moto.
Attacca gli ammortizzatori posteriori ed inizia a smontarli ma solo dopo avere protetto qualsiasi cosa con stracci e pluriball.
Prende quelli nuovi che ho comprato su ebay, li mette su un calibro e ne regola i registri.
Li rimonta e mi dice di salire in sella osservando lo spostamento del mezzo caricato del mio peso.
Sorride soddisfatto.

Rimane un mistero da svelare: uno strano CLONK che si sente girando il manubrio da fermo tutto da una parte. Grasso? Cuscinetti?
No. Bulloni dei riser mezzi svitati. Identifica subito il problema. Stretti quelli e tutto risolto.

Nella mattinata sono passati due o tre pistaioli a parlare di regolazioni ed il proprietario dell’HD di Sestri Levante (su una FXDR da urlo) che si affida a lui per modifiche alle sospensioni.

Una bella mattinata, tanto sospirata, volata in un lampo. Alle 11.30 lavoro finito.

Salvatore, una bella persona, competente, con tanta esperienza nonostante sia un quarantenne, uno un po’ fuori, nel senso buono, che si è costruito da zero una moto partendo da un telaio, che ha un vecchio 125 da GP in officina, una Speed Triple, che spesso lima le saponette in pista e che ha sempre qualcosa di interessante da raccontare.

Esco di li e cerco il casello, devo tornare a Genova e devo tornare a lavorare.
Il primo impatto è stato incredibile: sembrava di stare su una nuvola equidistante dall’asfalto con una sensazione di aderenza mai provata prima.
Ad un soffio dai 150km/h ho mollato il gas a causa del dannato traffico di questo periodo. E non avevo mai osato tirare tanto, ma la sicurezza che mi restituiva la moto era una fantastica novità. Le traversine dei viadotti erano totalmente assorbite dall’idraulica e la moto non si scomponeva di un millimetro.
Una roba così gasa persino un vecchio come me..

Nei giorni seguenti ho sistemato la pressione delle gomme che era un po’ bassa. E mi sono fatto due puntate in autostrada per fare qualche test. Se vado “piano” sento di più il terreno, se aumento un po’ il ritmo, volo sull’asfalto. Non escludo di tornare da Salva per ammorbidire qualcosa considerato che in due, andando “piano” il confort non è eccezionale.

Ieri, con un amico sporterista sono andato a farmi un giretto sul meraviglioso passo del Faiallo e questo nuovo assetto ha dato il meglio di se.
Abbinato all’installazione di Etyro + filtro K&N in airbox originale + scarichi Spavyzzati che regalano brillantezza e prontezza all’erogazione mi sono divertito come un matto.

Grazie a Ohlins imposti la traiettoria e rimani sui binari, grazie a Spavy non devi impazzire per trovare la marcia giusta, la potenza che serve salta fuori sempre e ti tira fuori dalla curva.

Tanta roba.

Ora mancano i freni.

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Sposta la spalla verso l'interno della curva e vedrai come va giù. Con la Iron funziona alla grande.

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