EVO RIDER
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| Giusto per chiarezza. In caso di incidente, escluse le lesioni, il danno massimo è la perdita del bene. Il risarcimento quindi non può mai essere superiore al valore del bene. E trova una facile spiegazione: se giro con una macchina pronta da rottamare, se facessi un incidente la compagnia dovrebbe pagare molto di più del valore reale, io non farei riparare ,ovviamente , e otterrei quindi un arricchimento. Per questo motivo non si può risarcire più del valore. Il problema è proprio sulla determinazione dello stesso. Quella la da eurotax, riportando il valore MEDIO sul mercato, prevedendo anche un tot km per anno, differenziato tra benzina o Diesel. Un bravo perito dovrebbe applicare una rivalutazione, o devalutazione, a seconda dei casi. Spesso questo non viene fatto. Perché il perito è poco professionale, perché sono valutati ANCHE in base all'entità dei danni periziati. Ma ovviamente quello che stima il perito non è la Bibbia. Il perito può sbagliare ed esiste sempre un margine di trattativa, lasciata al buon senso delle parti naturalmente.
Che fare quindi in questo caso? Se siamo certi che il veicolo abbia un valore più alto di quello stimato e , se il danno non è eccessivamente superiore, io suggerisco di far riparare, magari in economia (leggasi ricambi usati o non originali) e chiederei il rimborso integrale della fattura. Nel caso ci arrivasse un assegno come offerta dovrete scrivere immediatamente che trattenere la somma a titolo di acconto, riservandovi di fornire la documentazione attestante il maggior danno lamentato (ovvero la fattura). Inviare un preventivo è pressoché inutile. Bisogna provare effettivamente il maggior danno e i preventivi sono spesso fatti con il c....alamaio XD, nel vano tentativo di prendere qualcosa in più.
Nel caso, se vi servisse qualche consiglio, sono qui ;-)
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