Votes given by claudio-55

Questa staffa ricollocazione faro della Flywheel Design, è l'ideale se si intende eliminare la classica "unghia" portafaro per montare un faro universale, senza dover forare la piastra inferiore della forcella. Si fissa alle stesse viti di supporto dell'unghia e i fori sulla staffa permettono di posizionare il faro all'altezza preferita e di farci passare il cavo. Per tutti gli Sportster dal 1992 al 2017 escluso il Forty Eight. Prezzo 72,00 € Iva incl.

Dopo due anni torno in moto......

bene, rientrato sabato da due settimane in solitaria tra Spagna e Portogallo. La Forty-Eight potrebbe sembrare non adatta a viaggi di questo genere e, effettivamente se non si fanno un paio di modifiche essenziali un percorso di oltre 3700 km può risultare quantomeno scomodo. Sostituito il serbatoio con un dodici litri e mezzo e montate dietro i bitubo al posto degli indecenti ammortizzatori di serie sulla mia del 2013. Queste modifiche le ho messe in atto dopo avere percorso oltre duemila km lo scorso anno ancora in Spagna con il pensiero troppo spesso fisso al contachilometri parziale e l'autonomia residua...
Bellissime strade, traffico scarsissimo fatta eccezione per le grandi città, gente cordiale e aperta. La costa atlantica è uno spettacolo che da solo vale l'intero viaggio.

Ora è così...meno vetroresina più alluminio.

Allora Walter, benvenuto innanzitutto nell'inferno degli harleysti, che come spero tu intuisca... è senza ritorno.

Io ti consiglio innanzitutto di "capire" bene la moto che hai comprato. Quello che scrivo può sembrare sciocco, ma ti assicuro che non è così: anche se hai già posseduto altre moto prima, presto ti renderai conto che la Sportster (come del resto anche le altre HD) è un mondo a sé stante, nel quale ognuno trova forme di utilizzo sue personali, dando forma a necessità e bisogni specifici.

C'è chi compra la Sportster per sostituire lo scooterone - vabbe': se volete mettervi l'anima in pace diciamo che questa categoria nel forum che animiamo non sia rappresentata... -, e c'è il motociclista inveterato da 20000 km l'anno; c'è il giovanotto dal culo e dalla schiena rinforzata e c'è il motociclista di ritorno con tutti i suoi acciacchi; c'è il biker inveterato che può stare via un mese con un fazzoletto e due magliette e quello che si muove solo in coppia e con casa al seguito...

Insomma: il nostro è un mondo estremamente più variegato di quello dei motociclisti "standard"; o, per meglio dire, si arriva all'HD provenendo un po' da tutti i settori motociclistici (e questo potrebbe essere l'argomento interessante di un prossimo post), dalle enduro alle supersport, e di conseguenza ciascuno cerca un utilizzo particolare e differenziato. E' vero che la straordinaria versatilità dell'HD, a dispetto di quanto affermano i detrattori, consente di trovare un punto di contatto con ogni tipo di utente; ma è altrettanto vero che ciò è dovuto in larga parte alle infinite possibilità di personalizzazione che essa presenta.

Dunque, tornando a te, io ti consiglio di lasciare la moto così com'è per qualche mese, diciamo per tutta la primavera, in modo da renderti conto perfettamente dei suoi punti di forza nonché di quelle che per te sono invece le criticità; quando avrai le idee più chiare potrai intervenire in modo "mirato", scongiurando il rischio di buttare inutilmente soldi in modifiche/accessori che poi non ti interessano o dei quali potresti persino pentirti.

Come si fa a dire se la sella standard dell'XL che io trovo comodissima non risulterà per te dura e legnosa? Come si può pensare che la tua dolce metà abbia le stesse necessità di spazio rispetto alla mia? Alcuni trovano le sospensioni troppo morbide, ad altri vanno benissimo così come sono...

Personalmente, ritarderei sine die le modifiche estetiche/estetico-funzionali (eventuali accessori, scarichi, centraline aggiuntive ecc.), con la sola eccezione delle pedane, dato che ho sempre trovato quelle di serie estremamente scomode a causa delle vibrazioni che trasmettono - ma anche questo è del tutto soggettivo, e di un eventuale parabrezza, qualora tu abbia in progetto di percorrere molta autostrada - occhio: si parla di viaggi da molte centinaia di km a botta, oppure di uso autostradale quotidiano, in ogni condizione meteorologica. E privilegerei invece gli interventi: a) ciclistici (sospensioni ant./post., manubrio, se necessario pneumatici nuovi ecc.); b) touring (borse, sissybar, ecc.); funzionali (cavi esterni per mantenitore carica, manopole riscaldate in caso d'uso frequente in inverno, eventuali pedane avanzate, ecc.)

Rifletti bene prima di spendere soldi: ne guadagnerai economicamente, e preparerai la moto al meglio rispetto alle tue necessità, ecco tutto il succo del mio consiglio. Non avere fretta.

Sarà il bel tempo di questi ultimi giorni, le temperature miti di queste ore, ma mi siete tornati nel cuore
Non che non vi abbia seguiti, ne che vi abbia dimenticati, ma dopo le vicende che hanno portato ad una dolorosa scissione portando alla nascita un altro sodalizio la mia, diciamo così, attenzione si era un po affievolita.
Diciamo che la dualità scaturita non crea da quel che vedo ( poiché anche "di la" sono spettatore) sovrapposizioni inconciliabili, per cui con una mia tranquillitá interiore mi riaffaccio. Sempre nella speranza di d'un riavvicinamento dei due raggruppamenti, vi faccio un saluto sporteristico.
Di cuore

Ero in cerca di un casco integrale per garantire più sicurezza nella guida in autostrada o in tragitti lunghi, e più ''caldo'' rispetto ad un jet visto l'inverno alle porte. E' stata dura trovare nei vari negozi della zona qualcosa da poter provare che mantengano uno stile pulito, colori sobri che più si adattano per quanto possibile allo stile delle HD. Lo so è un controsenso avere un HD e un casco integrale, ma ripeto ci tengo troppo alla mia bellissima barba e allora mi sono deciso nel comprare un integrale.


Project Pj Evo nero opaco

penso sia un buon compromesso sia per l'estetica sia per la visuale, infatti ha una mentoniera bassa (tra l'altro estraibile) un discreto confort interno, delle buone areazioni ed una comoda visiera interna contro il sole. Mi ha convinto oltre tutto il prezzo, portato a casa a 190€.




Vi allego una descrizione presa sul web.

Un innovativo casco modulare con doppia omologazione (JET +INTEGRALE) e doppia visiera realizzato in Fiberglass, che unisce un design davvero accattivante ed un peso molto contenuto. Infatti nella versione Integrale, completa di mentoniera ed accessori pesa solo 1360 grammi (più o meno 50). E con un solo click il casco si può trasformare da casco integrale a casco aperto, e viceversa.
Ma non solo: il nuovo PJ EVO è un casco dalle dimensioni contenute, che offre caratteristiche ergonomiche ottimali: la visibilità è massima grazie alla visiera SUPERWIDE; accentuata dalla forma della mentoniera che non disturba minimamente la visuale verso il basso, tanto da invogliarne sempre e comunque l’utilizzo nella configurazione integrale, aumentando così la protezione offerta senza arrecare alcun fastidio alla visibilità.
Particolare cura è stata posta nel realizzare le 4 ventilazioni, importantissime in estate, con le due anteriori “a bocca di lupo” con ingresso forzato dell’aria, che risultano completamente integrate nella calotta quando sono chiuse.
ll confort è assicurato estraibili, lavabili e con la calzata proverbiale dei caschi Project. Le taglie disponibili sono 6, dalla XS alla XXL, con le cuffie della S e della XS intercambiabili, così come sono intercambiabili tra di loro per modificare la taglia anche la M, la L, la XL e la XXL.
Degno di noto il meccanismo di sgancio della mentoniera, davvero intuitivo e facile da azionar, così come a il comando della visiera interna parasole, posizionato a fianco della visiera principale e perfettamente integrato nella linea del casco.

Ciao a tutti sono felice di presentarvi la mia nuova moto comperata in previsione della trasformazione in Xlcr Black Rain replica
ho cercato una base di partenza che potesse soddisfare le mie esigenze e mi sono imbattuto in lei, in origine era una Xlh 1100 4 marce 1987
modificata in short track dal precedente proprietario , gia a catena e cerchi in lega ,doppia strumentazione , alla moto e' stata sostituita la forcella da 35 a 39 mm,
sostituito il fodero per montare il doppio disco , manubrio , bobina Accel super coil , codone Storz , sella Corbin , carburatore S&S , supertrapp 2in 1
ammortizzatori Bitubo, radiatore e targa inclinata . Per il momento me la sto godendo cosi ' , piccoli lavoretti per passare il tempo .
Magari rimarra ' cosi per qualche anno ma almeno posso dire di avere tutto quello che mi serve , appena entreranno un po di fondi vedremo .
Spero vi piaccia,

Segnalo questo nastro , io lo' preso nero per il mio casco ma c' e' di diversi colori, una volta messo non si distingue ma illuminato dai fari e' ad alta visibilità'

Di giorno



Di notte illuminato

Guardando in un cassetto ho trovato alcune foto di vecchie moto preparate da me e un amico, ( fatte per Hobby) tra cui, alcune delle nostre moto su base Guzzi ( in quel periodo Harley poteva essere solo un sogno), facevamo tutto in un piccolo garage datoci in uso gratuito da un altro amico, posto sotto casa sua in un condominio.Passavamo pomeriggi interi ore ore a trafficare saldare verniciare e inventare pezzi . Cercando di trasformare moto di amici e i nostri ferri in Custom stile America Harley, il mio primo chopper (base Guzzi 500) , il primo bomber (base Guzzi Imola 350), il primo Custom stile Harley (su base Guzzi 650 portato a 1200). Ricordi di Amicizia, notti insonni per trovare soluzioni, birre, incazzature e tante soddisfazioni nel vedere risultati fatti in economia e con tanto sudore. Posto tutto questo, forse perché mi sono commosso a rivedere le foto ricordo di amore x la moto simbolo di ribellione e libertà , di amicizie strette per la stessa grande passione .

Edited by anty - 8/8/2016, 15:33

questo inverno mi sono "divertito " a smontare e fare qualche piccola modifica estetica e meccanica della mia 883r



1) smontaggio castelletti punterie, sverniciatura e lucidatura dei castelletti
2) montaggio fra i 2 cilindri per coprire il "buco" una targhetta ricavata dalla fibbia di una cintura




montaggio filtro rought craft "cinese" e applicazione sul timer cover del logo bar & shield ricavato da una spilla e con il fondo centrale wrappato con pellicola glitter nera opaca





wrappatura del serbatoio, dei fianchetti con pellicola glitter opaca nera (è uno spettacolo; se non illuminata risulta essere opaca...ma appena viene illuminata dal sole è uno spettacolo....per chi piace ovviamente)

Questa foto ritrae la pellicola del serbatoio quando è illuminata con effetto glitter


questa invece quando non è illuminata


fianchetti wrappati



tolto i supporti delle frecce spostate in fondo e ho usato due pezzettini di "tubo" in acciaio per ricavare dei piccoli distanziali




abbassato il faro originale e modificata "l'unghia" che tiene il faro, cover degli steli nera opaca ricavata da un tubo di alluminio diametro 52





abbassamento parafango anteriore con metodo "spavy"


e per finire sissybar autocostruito regolabile in altessa e smontabile con solo 1 vite.

risultato finale....si fa per dire

Da venerdì sarò in ferie, voglio condividere con voi il giretto che mi farò questa estate e che inizierà domenica 7 agosto direzione Senigallia per l'ultimo giorno del Summer jamboree, poi traghetto verso Spalato e via.